Client Briefing - Autonomia O Subordinazione Nella Gig Economy: Il Caso Dei Rider Foodora
28 June 2018
Lo scorso 7 maggio 2018, il Tribunale di Torino ha pubblicato le motivazioni della sentenza pronunciata in merito al contenzioso instaurato da alcuni c.d. rider di Foodora, volto ad accertare la costituzione di un rapporto di lavoro subordinato.
Il Tribunale ha respinto il ricorso dei "ciclo-fattorini" sulla base del fatto che i rider non fossero vincolati a prestare la propria attività lavorativa, potendo decidere se effettuare o meno ogni consegna. Il Tribunale ha quindi ritenuto che Foodora non avesse la possibilità di esercitare un potere direttivo e organizzativo.
Si tratta della prima sentenza italiana che affronta il tema dei rapporti di lavoro nell'economia delle piattaforme (cd. Gig Economy). L'accertamento della natura del rapporto di lavoro è stato affrontato anche da alcune pronunce britanniche che, tuttavia, non hanno fornito risposte univoche ma, al contrario, hanno evidenziato le differenze sussistenti tra le diverse tipologie di lavoro emergenti nel contesto della Gig Economy.
Peraltro, il Tribunale di Torino ha sottolineato come vi siano altre importanti questioni connesse alla Gig Economy, quale l'adeguatezza del compenso, che non ha potuto esaminare perché la domanda azionata dai rider era incentrata solo sulla qualificazione del rapporto.
Ci si potranno attendere dunque ulteriori sviluppi sotto questo profilo, su cui anche in dottrina si sta concentrando l'attenzione.
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